Vi raccontiamo la lunga carriera fatta da un Viareggino che si è distinto a suo tempo riuscendo ad arrivare nella massima serie ottenendo ottimi risultati, si tratta di Silvano Mencacci.
Nato a Viareggio nel 1938, la sua carriera inizia fin da piccolo giocando per strada e nei campetti di periferia. Fisico asciutto longilineo, forte di testa, classico centravanti, fu notato dal Massarosa segnando gol importanti.
Passa alla Massese in quarta serie e al Prato in serie C dove nel 1958 il presidente della Spal, Paolo Mazza decise di acquistarlo. Fu un anno dove Silvano si allenava ma non trovava spazio ma nella stagione successiva riesce a debuttare in serie A. Era il 19 Aprile del 1959 a Milano contro il Milan finì 0-0 con i rtossoneri che vinsero il campionato.
Nelle stagioni dal 1959 al 1961, Mencacci passa in prestito al Prato allenato da Cesare Meucci in serie C, dove segna ben 20 reti contibuendo così alla vittoria del campionato. In serie B l'anno successivo Mencacci segna 10 reti e la Spal lo richiama in serie A.
Nel 1961-62 il periodo più bello per l'attaccante viareggino disputa ben 27 partite in serie A segnando 10 reti, una contro i futuri campioni d'Italia e d'Europa dell'Inter (nella foto) he decretò la vittoria della Spal nei confronti dei neroazzurri.
Nel gennaio del 1962 arriva la convocazione nella Nazionale per un allenamento collegiale. Per i mondiali del Cile venne convocato insieme ad un'altro viareggino Adolfo Gori.
Nel 1962-63 va in prestito al Venezia che retrocesse e nel 63-64 torna alla Spal. Il 10-11-1963 nella storica partita contro il Mantova segnò ben 4 reti all'allora giovane portiere Dino Zoff.
Dal 1964 al 1968 Mencacci tornò definitivamente al Venezia allenato da Armando Segato in serie B dove realliza 14 gol riportando i nero-verdi in serie A. Dura una sola stagione il Venezia in serie A, Mencacci subisce un serio infortunio al ginocchio destro. Il Venezia retrocede agli spareggi in serie C.
Con l'infortunio al ginocchio Silvano Mencacci è costretto a lasciare il calcio professionistico.
Nella sua carriera da professionista gioca 87 partite in serie A segnando 22 reti, mentre in serie B gioca 113 partite segnando 35 reti.
Torna a giocare nel 1977-78 in seconda categoria nel Lido di Camaiore segnando 23 reti e vincendo il campionato. Ormai quarantenne e con il ginocchio che non regge si ritira dal calcio giocato.
"E' una grande soddisfazione -afferma il bomber viareggino- ricordare quelle avventure, di quel calcio molto diverso da quello attuale. Tanto spirito di sacrificio poche interviste, rumors, social ed in campo tante battaglie e alla fine una stretta di mano con gli avversari senza polemiche".