Daniele Martinelli nasce a Viareggio nel 1969 e da quando ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone ha girato tante squadre, prima da giocatore poi da allenatore. Scuola calcio a 10 anni nella Croce Verde, dopo due anni il passaggio al Centro Giovani Calciatori dove è rimasto fino a 15 anni nel settore giovanile come centravanti, un uomo d'area. Poi alla mitica Stella Rossa di mister Ilario Carrara agli allievi regionali. iIl passaggio a Capezzano di mister Cleto Osini per la juniores Regionale con qualche apparizione in prima squadra in prima categoria. Finito con le giovanili il trasferimento a Borgaro Torinese in serie D per due stagioni, poi il ritorno a Viareggio e in eccellenza con la Torrelaghese di mister Mariano Riva. Ancora una stagione al Centrolido National con mister Cleto Osini. Nel 1994 un incidente in motorino con l'attuale moglie Debora, causa la rottura dei legamenti e la rotula del ginocchio destro. dopo una lunga degenza la decisione di smettere.
Dal 2000-2002 rientro nel calcio con la Vemar squadra Uisp in serie B vincendo il campionato e la stagione dopo salvandola in serie A. Nel 2003 Grazie a Marco Bertelli e D'Angelo svolge il ruolo di DS nel CGC nel settore giovanile e nel frattempo allena la terza categoria.
Nel 2008 un incarico allo Juventus Club come responsabile del settore giovanile e allo stesso tempo allenatore dell'Arcobaleno Bargecchia Corsanico, in seconda categoria vincendo il campionato contro la Cervia. Una breve parentesi a Forte dei Marmi poi al Viareggio 92 del mitico Paoli in terza categoria rimontando dall'ultima posizione al quarto posto.
Inizia la collaborazione con Paolo Moschetti che allenava la Massese e il passaggio a Massarosa in prima categoria con obbiettivo la salvezza raggiunta tranquillamente.
Nel 2012 passo al Marina di Pietrasanta ad allenare la juniores regionale e allo stesso tempo il vice alla prima squadra allenata da Simone Giuli. Dopo un anno di stop, torna ad allenare il Bargecchia in seconda categoria collaborando con mister Miggiano nel Viareggio lega pro. Dopo tanto girovagare viene contatto dal Seravezza di mister Walter Vangioni dove in tre anni arriva il successo nel campionato di eccellenza e gli altri due anni ottimi piazzamenti con i playoff per andare in Lega Pro. Per problemi di lavoro abbandona il calcio dedicandosi al lavoro ma incalzato dalla forte amicizia con Nicola Batori, accetta il Bozzano in seconda categoria il tutto ad inizio 2020. La squadra annaspava in ultima posizione avvicinandosi alla zona playout ma tutto si è fermato per il Virus.
Speri di riprendere a Bozzano oppure hai altri programmi?
Spero di trovare nella prossima stagione una società che abbia dei programmi seri, ho già un idea di lavorare con un Direttore Sportivo, in una squadra di eccellenza per poter provare a vincere subito. Un'altro desiderio progettare la rinascita del Viareggio calcio. Anche perchè ho avuto la fortuna di instaurare un ottimo rapporto con tutti i giocatori che ho allenato e sarebbero disposti ad essere allenati da me con un serio programma.
Quale allenatore ti sembra il più vicino alle tue idee?
Uno in particolare, che ho avuto la fortuna di averlo in casa, lo zio Marcello Lippi, eda lui prenderei il carisma come esempio, ma poi devi ragionare con il tuo cervello con quello che hai a disposizione. Spero in un domani di coronare un sogno, fare il secondo al mio grande amico Massimiliano Maddaloni quando tornerà dalla Cina per me sarebbe un onore.